Nel medioevo la Chiesa di Santa Maria a Gradillo a Ravello era la sede parrocchiale del popolo, il luogo in cui "il popolo di Ravello si riuniva per discutere delle cose pubbliche".
Nel medioevo la Chiesa di Santa Maria a Gradillo a Ravello era la sede parrocchiale del popolo, il luogo in cui "il popolo di Ravello si riuniva per discutere delle cose pubbliche".
Un luogo denso di ricordi personali e suggestioni, la Chiesa di San Lorenzo Martire progettata dall' ing. Giuseppe Lambiase e "vagliata nelle linee architettoniche" dal prof. Antonio Sarno.
La chiesa, di stile romanico moderno, fu ricostruita alla fine degli anni '60 dopo la demolizione della chiesa precedente, fortemente danneggiata dagli eventi bellici del 1943.
La Chiesa, costruita da una famiglia di antica nobiltà ravellese e dedicata a Santa Maria Annunziata, si integra con la sua struttura lineare tra le bellezze di Ravello e, ad oggi sconsacrata, si presenta all'interno priva di simboli religiosi tutta in bianco e suggestiva nella sua semplicità pronta ad accogliere attività culturali e scientifiche.
Il Palazzo Vanvitelliano, ex convento legato all'antica e illustre famiglia dei Sanseverino e dalla struttura architettonica rinascimentale "vanvitelliana", ospita gli uffici del Comune di Mercato S. Severino e l'aula consiliare cui si accede dal suggestivo scalone.
Villa Guariglia è situata nella caratteristica Raito, frazione di Vietri sul Mare.
Di proprietà di Raffaele Guariglia, la villa dopo la sua morte è stata donata alla Provincia di Salerno affinchè diventasse un centro di studi della storia e delle culture del territorio.
La Chiesa di San Giovanni del Toro a Ravello è nota come "la chiesa dove si riuniva la nobiltà di Ravello medioevale" dal momento che in zona avevano i loro palazzi alcune famiglie patrizie. Tre absidi con cupole ad archi intrecciati ed un ambone variamente decorato la caratterizzano.
La cappella della Madonna delle Grazie nel centro storico di Castel Volturno, costruita nel luogo dove sorgeva l'antica città romana di Volturnum, perciò detta della Civita, conserva il fascino
Nicola Lambiase, interpreta a memoria canti danteschi in lingua italiana, lingua napoletana e lingua inglese.
Patrizia Bruno, interpreta al pianoforte melodie coinvolgenti.