Appunti di viaggio

Enrosadira

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La leggenda delle rose del re Laurino.

Oggi è a tutti ben noto perchè, in particolari condizioni di luce e precisamente al tramonto ed, a volte, anche all'alba le rocce dolomitiche si vestono di rosso
Ma, una volta, i vecchi del paese durante le fredde serate invernali, vicino al fuoco ed intenti ad intagliare il legno, così raccontavano:

C'era una volta......Laurino, Re del popolo dei nani, che si era innamorato perdutamente della bella principessa figlia del Re degli umani ed, un giorno, si recò a palazzo per chiedere la mano della bellissima fanciulla al Re padre. Per tutta risposta ottenne solamete un categorico rifiuto.
Laurino, allora, pensò bene, nottetempo, di rapire la principessa e di condurla con se nel suo regno.

Al risveglio il Re padre, accortosi del rapimento, sguinzagliò i suoi migliori cavalieri alla ricerca della figlia. Nel frattempo, Laurino, si dedicava con uguale amore e dedizione alla principessa ed alle sue bellissime ed amatissime rose che circondavano tutto il suo regno.

I cavalieri, ormai al tramonto, e dopo aver girato e rigirato per ogni dove, stavano per ritirarsi a castello quando, uno di loro, venne attratto da un bagliore rosso fuoco che proveniva dal cuore di una impervia montagna; guidati dal bagliore si diressero in quella direzione, scoprirono il regno di Laurino lo misero a ferro e fuoco, liberarono la principessa e trassero in schiavitù Laurino.

Dopo un sommario processo venne condannato a morte. Nella cella, nelle ore precedenti l'esecuzione, Laurino non si dava pace al pensiero di chi o cosa avesse potuto tradirlo. Pensa che ti ripensa scoprì la verità: erano state le sue amate rose, che illuminate dai raggi del sole al tramonto, avevano indicato la strada ai cavalieri. Pronunciò quindi un terribile anatema che nessun uomo nè di notte nè di giorno potessero mai più vedere le sue rose.

Ma dimenticò due ore particolari, il tramonto e l'alba, quando come per incanto riappaiono le Rose del Re Laurino.

I protagonisti

Nicola Lambiase, interpreta a memoria canti danteschi in lingua italiana, lingua napoletana e lingua inglese.

Patrizia Bruno, interpreta al pianoforte melodie coinvolgenti.

continua ...

 

Testimonianze

  • Maria Rosaria
    "Ogni creazione d'arte è indipendente da colui che l'ha realizzata, più potente dell'artista stesso e ritorna al Divino...

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    Domenica, 05 Luglio 2015
  • Peppe
    Dante rappresenta la nostra storia di Italiani ed europei. La sua grandezza nella letteratura dell'occidente, e non solo...

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    Giovedì, 02 Luglio 2015
  • nora cosentino
    Sito ottimo e ben curato. esprime in pieno la tua sensibilità di interprete. Verremo ad ascoltarti a Ravello.

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    Giovedì, 21 Maggio 2015
  • Giusi
    Il sito è ben curato e rende ancora più prezioso ed unico il progetto. Complimenti per la tua passione e bravura!

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    Domenica, 10 Maggio 2015
  • Anna Maria
    Sono sempre stata un'appassionata cultrice della Commedia, ma trovo che il connubio di canti e musiche sia, a dir poco, ...

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    Domenica, 15 Marzo 2015
  • Maurizio
    Non è facile riuscire ad esprimere quello che provo quando assisto alle tue interpretazioni dei canti della Divina Comme...

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    Domenica, 15 Marzo 2015
  • Rosalba
    Una magica interpretazione che, anche nella originale variabilità linguistica, è riuscita a coinvolgermi emotivamente. H...

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    Domenica, 15 Marzo 2015
  • Lella
    Grazie, grazie per averci fatto riscoprire e riamare Dante e di averlo potuto apprezzare anche in napoletano e in ingles...

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    Sabato, 14 Marzo 2015
  • Nicola
    La Gloria di Colui che tutto move 
    per l'Universo penetra e risplende 
    in una parte più e meno altrove.

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    Sabato, 14 Marzo 2015

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